BOLLETINO – SOCI LODI – ANNO 2021



BOLLETTINO U.I.C.I. ONLUS APS LODI

BOLLETTINO U.I.C.I. ONLUS APS LODI – N. 03 ANNO 2021


N. 02 ANNO 2021

Cari soci, care socie,

in questo periodo di pandemia, finalmente, siamo in fascia bianca, ma raccomandiamo di mantenere ancora un atteggiamento prudente.

Novità:

RIPARTIAMO IN SICUREZZA

Per rendere più semplice l’accesso a eventi e strutture in Italia e facilitare gli spostamenti in Europa arriva la Certificazione verde COVID-19

Che cosa è?

La Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19.

È una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute.

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi

In Italia

La Certificazione verde COVID-19 può essere richiesta nel nostro Paese per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

Regioni e Province autonome possono prevedere altri utilizzi della Certificazione verde COVID-19.

Dal 01 luglio c.m. la Certificazione verde COVID-19 è valida come EU digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

In Europa

Il Regolamento europeo sulla Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate, approvato il 9 giugno 2021 dal Parlamento europeo, prevede che gli Stati dell’Ue non possano imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati – come quarantena, autoisolamento o test – a meno che “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. La Commissione europea ha creato una piattaforma tecnica comune (Gateway europeo), attiva dal 01 giugno 2021, per garantire che i certificati emessi dagli Stati europei possano essere verificati in tutta l’UE.

La Certificazione resterà in vigore per un anno a partire dal 1 luglio.

Come funziona la Certificazione verde COVID-19

In Italia è il Ministero della Salute a rilasciare la Certificazione verde COVID-19 attraverso la Piattaforma nazionale, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome. Ecco le principali caratteristiche di funzionamento.

Dopo la vaccinazione oppure un test negativo oppure la guarigione da COVID-19, la Certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile dalla piattaforma nazionale.

 Quando la Certificazione sarà disponibile, riceverai un messaggio via SMS o via email, ai contatti che hai comunicato quando hai fatto il vaccino o il test o ti è stato rilasciato il certificato di guarigione; il messaggio contiene un codice di autenticazione (AUTHCODE) da usare sui canali che lo richiedono e brevi istruzioni per recuperare la certificazione. Puoi acquisire la Certificazione da diversi canali in modo autonomo: su questo sito con accesso tramite identità digitale (Spid/Cie), oppure con Tessera Sanitaria (o con il Documento di identità se non sei iscritto al SSN) in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o SMS; nel Fascicolo sanitario elettronico; tramite l’App “Immuni”e l’App IO, infine tramite il tuo medico di famiglia e/o le farmacie.

Come funziona la Certificazione verde COVID-19

Ottenere la Certificazione verde COVID-19 è semplice. Sono stati previsti più canali, con o senza identità digitale, in piena autonomia o con un aiuto.

La Certificazione verde COVID-19, in Europa “EU Digital COVID Certificate”, è rilasciata in Italia dal Ministero della Salute in formato digitale e stampabile.

Con identità digitale: Tramite questo sito (https://www.dgc.gov.it/spa/auth/login), dopo esserti autenticato con le tue credenziali SPID o CIE, puoi acquisire la Certificazione verde COVID–19.

Con Tessera Sanitaria o documento di identità

Puoi ottenere la Certificazione verde COVID–19 senza utilizzare l’identità digitale (SPID o CIE). Se possiedi la Tessera Sanitaria inserisci:

le ultime 8 cifre del numero identificativo della tua tessera sanitaria,

la data di scadenza della stessa,

uno dei codici univoci ricevuti con:

  • il tampone molecolare (CUN)
    • il tampone antigenico rapido (NRFE)
    • il certificato di guarigione (NUCG).
    • In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Se non possiedi la Tessera Sanitaria, in quanto non sei iscritto al SSN, inserisci:

  • il tipo e numero di documento che hai fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
    • il tampone molecolare (CUN)
    • il tampone antigenico rapido (NRFE)
    • il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico

Presto potrai acquisire la certificazione verde COVID-19 accedendo al tuo Fascicolo Sanitario Elettronico, con le modalità previste nella tua Regione di assistenza. La Certificazione verde COVID-19 sarà messa a disposizione in formato scaricabile e stampabile (PDF).

Tramite App Immuni e App IO

Puoi acquisire la Certificazione verde COVID-19 utilizzando l’App Immuni attraverso l’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale della APP.

Per ottenere la Certificazione verde COVID-19 devi inserire:

  • le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria,
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
    • il tampone molecolare (CUN)
    • il tampone antigenico rapido (NRFE)
    • il certificato di guarigione (NUCG).

In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

Con l’aiuto di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacie

Il medico e il farmacista, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la tua Certificazione verde COVID-19. Serviranno il tuo codice fiscale e i dati della Tessera Sanitaria che dovrai mostrare loro. La Certificazione verde COVID-19 ti sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

Si fa presente che l’emissione della Certificazione è gratuita per tutti, disponibile in italiano e in inglese e, per i territori dove vige il bilinguismo, anche in francese o in tedesco.

Le Certificazioni verdi COVID-19 associate a tutte le vaccinazioni effettuate a partire dal 27 dicembre 2020 verranno generate in automatico entro il 28 giugno.

Fino al 12 agosto è possibile viaggiare in Europa anche senza Certificazione verde Covid-19 esibendo le certificazioni di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione o di avvenuto test rilasciate dalle strutture sanitarie, dai medici e dalle farmacie autorizzate. Per tali certificazioni valgono gli stessi criteri di validità e durata della Certificazione verde.

La Certificazione non è un documento di viaggio. Le evidenze scientifiche sulla vaccinazione, sui test e sulla guarigione da COVID-19 continuano a evolversi, anche in considerazione delle nuove varianti del virus. Prima di mettersi in viaggio, controlla le misure di salute pubblica applicate nel luogo di destinazione e le relative restrizioni.

 Per assistenza tecnica chiama il Call center 800 91 24 91 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) o scrivi a cittadini@dgc.gov.it.

Dal Sole 24 Ore:

É ancora previsto il rispetto del distanziamento?

Sì, resta in vigore l’obbligo di distanziamento interpersonale, con l’obiettivo di evitare gli assembramenti. Resta l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Prevista la sanificazione nei luoghi chiusi e una corretta aerazione.

Devo portare ancora la mascherina?

Sì, anche in zona bianca resta l’obbligo di usare la mascherina: all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Non hanno l’obbligo di indossare le mascherine i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi deve comunicare con un disabile in modo che non consente l’uso della mascherina. Esentate anche le persone che stanno svolgendo attività sportiva.

In zona bianca resta in vigore il coprifuoco?

No, il coprifuoco non è in vigore in fascia bianca, quindi si può liberamente circolare. In zona gialla invece fino al 6 giugno è in vigore il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino. Dal 7 giugno il coprifuoco è fissato dalle 24 alle 5 del mattino. Dal 21 giugno anche in zona gialla scompare il coprifuoco.

I ristoranti hanno limiti di orario?

In zona bianca no, in zona gialla devono rispettare i limiti imposti dal coprifuoco.           

INPS Informa

QR-CODE INPS, IL SERVIZIO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ

Il QR-Code dell’invalidità civile è un nuovo servizio dell’INPS che permette di attestare lo status di invalido direttamente dallo smartphone o dal tablet, senza bisogno del verbale sanitario. Grazie a questo strumento innovativo, le persone con disabilità possono accedere alle agevolazioni e ai benefici in modo più semplice e veloce. Il QR-Code è un particolare codice a matrice in grado di memorizzare informazioni leggibili e interpretabili da dispositivi mobili. Garantisce informazioni sempre attendibili in quanto è associato all’interessato, e non ad uno specifico verbale, ed è sempre aggiornato a seguito di verbali definitivi di prima istanza, aggravamento, revisione, verifica straordinaria e autotutela.

Per ottenere il codice basta collegarsi al servizio online “Generazione QR-Code invalidi civili per attestazione status”, sul portale dell’Istituto, (www.inps.it) accedendo con le proprie credenziali. Il servizio genera automaticamente e in tempo reale il QR-Code, direttamente in formato pdf. Il codice può essere stampato, inviato, salvato sul computer o dispositivo mobile ed esibito quando è necessario per accedere alle agevolazioni. I gestori dei servizi, per controllare lo stato di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità o handicap, possono leggere il codice tramite un qualsiasi lettore di QR-Code. Per la concessione di alcune particolari agevolazioni, che richiedano il giudizio sanitario e il grado di invalidità civile con l’eventuale percentuale, è possibile ottenere anche un esito più approfondito. In questo caso i gestori devono inquadrare il QR-Code, autenticarsi con le proprie credenziali e inserire il codice OTP, che il sistema in automatico genererà e invierà sul numero di cellulare dell’interessato.

Servizio sportello di ascolto

La Sezione Provinciale di Lodi dell’U.I.C.I. ha attivato dal mese di aprile una volta a settimana un servizio di ascolto a favore dei soci svolto dalla nostra socia Sostenitrice Maria Cinquetti che grazie alla sua generosità e devozione chiama tutti i soci per fornire un’assistenza assidua e continua specie per coloro che vivono in solitudine e riteniamo siano più fragili, e comunque, in base all’eventuali necessità e bisogni effettivi.  Il servizio è attivo il giovedì mattina dalle ore 09:30 alle ore 12:00, salvo imprevisti.

Supporto Psicologico

Ricordiamo che la Psicologa Serena Marchesi si è resa disponibile ad offrire un supporto di consulenza psicologica per i soci che ne sentissero l’esigenza; il servizio, svolto da un esperto del settore, consiste nel fornire assistenza che consenta alla persona ipo e non vedente di superare o alleggerire le problematiche derivanti dalle proprie condizioni ma si pone anche l’obbiettivo di alleviare la solitudine nella quale taluni si trovano. La priorità viene data valutando caso per caso il bisogno e l’urgenza. In particolare, la Dottoressa Marchesi offre un massimo di tre sedute gratuite, che possono svolgersi sia telefonicamente, sia presso lo studio della stessa, sito in via Garibaldi, 42 a Lodi. Se dopo la terza seduta, si desidera attivare un percorso psicologico terapeutico, si definirà insieme il tariffario, che potrebbe essere intorno ai 40,00 € a seduta. Per richiedere un appuntamento contattare la segreteria al numero di telefono: 0371/56312 o contattare direttamente la Psicologa Marchesi al numero di cellulare 339/2731363.

Ricordiamo che per qualsiasi esigenza, le pratiche ai soci che richiedono la presenza, sono possibili ma previo appuntamento, con diposizioni anti-assembramento e dispositivi necessari per evitare il dilagare del virus stesso, secondo le norme vigenti.

Riepilogo dei i servizi a disposizione di tutti i soci e tutti i non vedenti ed ipovedenti del Territorio lodigiano, in particolare, effettuiamo:

servizio di accompagnamento auto soci a mezzo auto di proprietà dell’U.I.C.I. che prevede un contributo chiamata di € 2,00 per accompagnamenti dentro Lodi e di € 5,00 per accompagnamenti fuori Lodi, in aggiunta, al contributo derivante dal totale dei chilometri per € 0,28. Si chiede di prenotare il servizio di accompagnamento, almeno, tre giorni prima per poter organizzare e garantire l’accompagnamento stesso.

consulenza di ausili per ipo e non vedenti, per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati;

supporto nella richiesta di compilazione della domanda della legge 23/99 specifica per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati, per la quale è particolarmente richiesto lo SPID;

supporto e di richiesta ausili tramite il Servizio Sanitario Nazionale;

consulenza normativa per la legislazione a favore dei ciechi e degli Ipovedenti;

consulenza per corsi di autonomia personale e domestica attraverso la richiesta o presso l’Istituto Maugeri di Pavia, o, i corsi a pagamento dell’Irifor Ente per la formazione e riabilitazione dell’U.I.C.I.;

– continua il servizio di Patronato in convenzione con l’Associazione ANMIL, in particolare, svolgiamo: istanza di accertamento sanitario per il riconoscimento della condizione della cecità civile, dell’invalidità e della sordità, compilazione del modello AP70, di erogazione delle provvidenze economiche (indennità speciale e di accompagnamento per ciechi civili, pensione di cecità, indennità di accompagnamento per invalidi civili al 100 per cento); istanza di accertamento sanitario per il riconoscimento dello stato di gravità (Legge N. 104/1992, art. 3, comma 3); domanda di permesso per assistenza di persone con disabilità grave o per se stessi; istanza di accertamento sanitario per il collocamento mirato; istanza per l’assegno sociale; istanza per l’assegno/pensione di invalidità (IO); consulenza e valutazione sul diritto di accesso all’uscita dal servizio per pensionamento di vecchiaia e di anzianità: requisiti anagrafici e contributivi di maggior favore per lavoratori non vedenti, richiesta dei benefici previdenziali ex Legge N. 113/1985 e 120/1991. Compilazione delle domande di reversibilità e pensione indiretta. Vi ricordiamo che questo servizio è disponibile per i soci, parenti.

– continua il servizio di Assistenza Caf

Modello 730 singolo per soci UICIEuro 15,00
Modello 730 singolo per coniugi e parenti di I° gradoEuro 22,00
Modello 730 congiunto per soci UICIEuro 20,00
Modello 730 congiunto per parenti di I° gradoEuro 27,00
Modello redditi (ex UNICO) per soci UICIEuro 26,00
Modello redditi (ex UNICO) per coniugi e parenti di I° gradoEuro 32,00
ISEEgratuito

sempre in convenzione con l’associazione ANMIL per il quale predisponiamo la raccolta dei documenti e l’appuntamento presso il Caf ANMIL, sito in via Solferino, 32 Lodi. Pertanto, chi avesse necessità affrettatevi a chiamare in segreteria per chiedere un appuntamento, in quanto dal 1° aprile si apre la campagna fiscale. In calce, il prospetto dei costi agevolati, grazie alla nostra convenzione.

Continuando la campagna per la dichiarazione dei redditi, vi ricordiamo di donare il 5×1000 che rappresenta un grande sostegno per l’U.I.C.I. che con un piccolo gesto si può contribuire e non costa nulla.

È possibile fare questa scelta anche se sei titolare di pensione o non sei tenuto a fare la dichiarazione dei redditi. Infatti, dopo aver compilato la scheda integrativa del 5×1000 inseriscila in busta chiusa e consegnala in un ufficio postale, in banca o ad un Caf. Ricorda di scrivere sulla busta “SCELTA PER LA DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF” con indicazione del cognome, nome e codice fiscale.

Per donare il tuo 5×1000 alla tua Sezione firma e indica nel riquadro “Sostegno del volontariato…” inserendo il nostro codice fiscale: 92543250150.

Vi rendiamo grazie sin da ora se sceglierete la nostra sezione !

servizio di assistenza per il rilascio delle credenziali SPID (SISTEMA UNICO DI IDENTITA’ DIGITALE), per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati con una coppia di credenziali (username e password) personali.

E’ un sistema veloce e sicuro e semplice, con cui è possibile effettuare prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete wi-fi pubblica (INPS – Fascicolo Sanitario etc.), pratiche d’impresa, con un’unica password.

Per richiedere lo SPID sono necessari: Carta d’identità, Tessera Sanitaria, numero di Cellulare ed un contatto e-mail, avere un dispositivo Smartphone o tablet con sistema operativo android o IoS o un pc.

Pertanto chi avesse la necessità di farne richiesta, può contattare la segreteria al numero di telefono 0371/56312 o inviare una e-mail all’indirizzo uiclodi@uici.it.

– servizio di Assistenza per la richiesta della tessera IVOL Agevolata: l’abbonamento annuale che consente di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico sui quali si applicano le tariffe regionali della Lombardia.

Servizio di assistenza per la richiesta del PIN/PUK della Tessera Sanitaria

Servizio di assistenza per la richiesta delle agevolazioni telefoniche e compilazione modulistica;

Servizio di download del Libro Parlato;

Assistenza per la richiesta dei quotidiani del Nazionale.

– continua la Campagna tesseramento soci.

Per i Soci che non avessero ancora aggiornato la tessera associativa per l’anno 2020 e per il 2021, è raccomandato il versamento della quota che è confermata in euro 49,58 per tutti i soci. Ricordiamo che si può effettuare il pagamento nei seguenti modi:

– tramite bonifico bancario di € 49,58

Intestato a Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti ONLUS – APS, sezione Provinciale di Lodi – Via Fanfulla, 22 – 26900 Lodi (LO)

Banco BPM S.P.A. – Via Cavour, 40/42 – 26900 Lodi (LO)

Codice IBAN: I T 21 O 0 5 0 3 4 2 0 3 0 1 0 0 0 0 0 0 1 2 4 3 9 1;

Causale: Quota Tessera anno 2021.

Per chi non avesse ancora pagato la quota anno 2020, può effettuare un solo pagamento aggiungendo nella causale anche l’anno 2020.

– direttamente in segreteria, previo appuntamento, telefonando al tel. 0371/56312 nei consueti orari di ufficio, dal lunedì al venerdì, (escluso il mercoledì perché chiuso al pubblico), dalle ore 09:30 alle ore 12:30.

– in alternativa è possibile pagare la quota associativa mediante sottoscrizione di delega INPS, con la trattenuta di € 4,13 direttamente sulla pensione o sulla indennità.

Vi ricordo che il reiterato mancato pagamento della quota associativa comporta la perdita della qualifica di socio effettivo e di tutti i benefici ad essa connessi.

Invitiamo quindi tutti i disabili visivi, al tesseramento con contestuale versamento della quota associativa, e i soci già iscritti, a perfezionare la propria posizione, considerando tale atto, oltre che di preziosa utilità a sostegno delle varie attività e servizi erogati, doveroso per il ruolo rivestito da questa Sezione e dall’associazione tutta, nel difendere gli interessi morali e materiali dei ciechi e degli ipovedenti sul territorio.

E’ sempre attiva la campagna di solidarietà sociale con l’invito a versare un contributo minimo di euro 5,00, per sostenere il fondo che il Consiglio Regionale Lombardo UICI ha istituito a sostegno, oltre che della sezione di appartenenza, anche delle sezioni che versino in situazione di particolare criticità.

Iniziative U.I.C.I. Lodi:

Comunichiamo, altresì, che:

– grazie alle nuove disposizioni, rientrando in zona bianca, la sezione di Lodi dell’U.I.C.I. ha organizzato due stand di promozione sociale e raccolta fondi, con la distribuzione di materiale informativo sulla prevenzione delle malattie della vista e la distribuzione di magliette decorate dalla famosa presentatrice volontaria Bernadette Zerella conosciuta da tutti come Berny, la quale ha dichiarato che parte del ricavato è a favore della nostra sezione.

Il Consiglio tutto ringrazia vivamente Berny per la sua generosità e creatività e coraggio. In particolare, le giornate si svolgeranno sabato 10 e 24 luglio in piazza Broletto a Lodi dalle ore 09:30 alle ore 12:30. Vi aspettiamo numerosi!!

– da Giovedì 08 luglio c.m., il nuovo socio Gallotta Enrico Gabriele, contatterà i soci e non soci, per effettuare un’indagine conoscitiva al fine di poter organizzare attività sportive, momenti formativi-informativi, attività ludiche, sempre che sia garantito la presenza di almeno tre persone, per ciascuna di essa.

 – nel mese di ottobre 2021 ed, a fine novembre, con date da definire e che al momento saranno opportunamente comunicate, si svolgeranno due giornate di dimostrazione di nuovi ausili per non vedenti e per ipovedenti.

Notizie dal Nazionale

COMUNICATO N. 1 – Importi anno 2021 pensioni ed indennità INVCIV ciechi civili, invalidi civili e sordi:

Pensione e indennità per ciechi civili

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione: euro 16.982,49.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni ricoverati gratuitamente a carico del SSN, e per i ciechi parziali ventesimisti minorenni e maggiorenni: euro 287,09.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni non ricoverati: euro 310,48.

Limite di reddito personale annuo per gli ipovedenti gravi (decimisti), con solo assegno a vita a esaurimento: euro 8.164,73. Assegno a vita a esaurimento: euro 213,08. Indennità di accompagnamento per ciechi assoluti: euro 938,35*.

Indennità speciale per ciechi parziali: euro 213,79*.

(*) le indennità speciale e di accompagnamento sono indipendenti dai redditi.

Nota bene: in assenza di specifica, l’INVCIV di riferimento spetta sia ai maggiorenni, sia ai minorenni. Eventuali limitazioni nel diritto sono espressamente indicate.

*****

Vi informiamo che il Nazionale è sempre attivo con slashradio.

“Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.

 Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

 – Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web.

 Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp, dove troverete i link per tutti i sistemi operativi;

oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi! Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

– Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

– sulla pagina Facebook Slash Radio Web https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/

sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:  Alexa, AVVIA Slash Radio Web, oppure,  Alexa APRI Slash Radio Web. Di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime:

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COMUNICATO N. 34 Oggetto: Hotel Bolivar San Benedetto del Tronto – Summer 2021.

Riceviamo e diffondiamo.

Bolivar Summer 2021

     Vi proponiamo di trascorrere una piacevole vacanza all’Hotel Bolivar di San Benedetto del Tronto, una delle più belle Riviere d’Europa.

      Siamo pronti ad accogliervi con oltre mezzo secolo di tradizione, esperienza nell’accoglienza e professionalità.

      Abbiamo ristrutturato l’albergo seguendo criteri di architettura inclusiva e puntiamo a garantire un indimenticabile soggiorno grazie alle migliorie che abbiamo apportato: un percorso tattile vocalizzato che guida la persona fino al banco del ricevimento e agli ascensori dotati di sintesi vocale e pulsantiere braille.

      I menù del ristorante saranno inviati sullo smartphone del cliente.

      I numeri sulle porte delle camere sono in braille, a contrasto di colore e a rilievo.

      Di seguito le tariffe a persona in camera doppia e in camera doppia uso singola:

GIUGNO

Dal 29 maggio al 12 giugno in doppia 62 a persona in singola 72.

Dal 13 al 3 luglio in doppia 70 in singola 82.

LUGLIO                                                                                                                          

Dal 4 al 17 in doppia 80 in singola 92.

Dal 18 al 31 in doppia 86 in singola 98.

AGOSTO

Dal 1 al 7 in doppia 90 in singola 100.

Dal 8 al 21 in doppia 98 in singola 108.

Dal 22 al 4 settembre in doppia 82 in singola 95.

SETTEMBRE

Dal 5 al 19 in doppia 70 in singola 80.

Sono inclusi i seguenti servizi:

Ricco aperitivo in spiaggia la domenica.

     Con il servizio in pensione completa sono comprese ottime colazioni con dolci e salati artigianali, servite dalle 7 e 30 alle 10,00 sulla terrazza panoramica che stiamo ampliando per permettere il distanziamento dei tavoli.

     Pranzi e cene con specialità locali, a scelta tra menu terra e menu mare, con servizio al tavolo nell’elegante e suggestiva sala ristorante con vista mare: pranzo ore 13,00 cena ore 20,00.

    Acqua ai pasti.

    Cena tipica settimanale a base di pesce.

    Servizio spiaggia con un ombrellone, un lettino e una sdraio presso la concessione numero 21 a 150 metri dall’albergo che stiamo rendendo accessibile ai disabili visivi e motori.

    Parcheggio auto o transfer da e per la stazione dei treni e dei pullman.

    Wi-Fi gratuito in tutta la struttura.

    Le camere sono caratterizzate da un design raffinato con mobili moderni in tinte tenui e sobrie, sono dotate di assistente Alexa per gestire vocalmente i condizionatori, le tapparelle, la tv, ascoltare musica e per un piccolo intrattenimento.

    I bagni sono finestrati con box doccia a filo e asciugacapelli.

    Disponiamo inoltre, di bagni accessibili per disabili motori.

    Visita gratuita presso il Museo del Mare e delle Civiltà Marinare con guida, passeggiata sul lungomare con tandem e uscita in mare con pedalò.

     Reception e bar 24 ore.

     I cani guida sono nostri graditi ospiti!

     È prevista la presenza di un’animatrice disponibile per gli accompagnamenti da e per la spiaggia e le passeggiate.

    Sono esclusi dal pacchetto accompagnamenti individuali, lezioni di nuoto private, ulteriori visite presso i vari musei del Piceno ed altre escursioni guidate da professionisti del turismo.

    Per una migliore organizzazione del soggiorno e del trasporto chiediamo di effettuare le prenotazioni per il mese di giugno entro il dieci maggio, in tal caso saranno inclusi nella tariffa il secondo lettino in spiaggia ed il vino a tavola!

    Clausola: In caso di cancellazione della prenotazione entro dieci giorni dalla data di arrivo, la caparra sarà totalmente restituita. Se la cancellazione viene comunicata nei dieci giorni precedenti l’arrivo saranno trattenute 100 euro.

    La nostra struttura riaprirà attuando tutti i protocolli in materia di Covid-19, prescritte dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dall’ Inail in modo da garantire ad ogni ospite un soggiorno in massima sicurezza.

   Per prenotazioni, informazioni e chiarimenti:

Hotel Bolivar

Tel. 0735 81818

Cell. 329 5960404

E-mail: info@hotelbolivar.it

https://www.hotelbolivar.it/

    Ringraziamo quanti vorranno scegliere la nostra struttura!

    Vive cordialità.                                                                                                                

Mario Barbuto

Presidente Nazionale

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Comunicato Numero: 40

Oggetto: Protesi retinica NR-600 – uno studio d’avanguardia

Care Amiche e cari Amici,

con il supporto della IAPB e del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva, si può oggi avviare la sperimentazione di un dispositivo di protesi retinica: NR-600.

Si tratta dell’ultimo ritrovato prodotto dalla società israeliana Nano Retina Ltd nel campo delle protesi retiniche: un dispositivo miniaturizzato impiantato all’interno della retina e un paio di occhiali esterni dotati di specifiche funzioni.

NR-600 è in grado di ripristinare una capacità visiva rudimentale, ma allo stesso tempo funzionale, in pazienti affetti da gravi distrofie retiniche ereditarie in stato avanzato.
Il dispositivo NR-600 si prefigge l’ambizioso compito di convertire gli input visivi in stimoli elettrici, sollecitando l’attività neuronale della retina interna. Il segnale a essi trasmesso, utilizza un percorso visivo naturale e si propaga dalla retina al nervo ottico fino a raggiungere la corteccia visiva, dove i segnali vengono percepiti come fosfeni.
Affinché il funzionamento del dispositivo sia adeguato, occorre indossare un paio di occhiali dotati di una lente speciale capace di proiettare un raggio infrarosso sull’impianto per alimentarlo e favorire in tal modo la conversione degli stimoli fisici in segnali elettronici.
E’ importante sottolineare con chiarezza che attraverso questo sistema non si restituisce una visione normale come quella che si aveva prima dell’insorgenza dei sintomi più severi. Infatti, la visione “artificiale” che è in grado di fornire NR-600 si caratterizza come una visione costituita di pixel in bianco e nero e un campo visivo limitato.
Chi sono i candidati ideali per questo trattamento?

Il reparto di Oftalmologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Università Cattolica del Sacro Cuore sta effettuando l’arruolamento dei pazienti per lo studio. I candidati ideali per questo trattamento sono soggetti di ambo i sessi con diagnosi confermata di Retinite Pigmentosa o Distrofia dei coni e dei bastoncelli in fase terminale ed un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni.

Per poter essere impiantati, tutti i soggetti devono possedere un residuo visivo pari alla sola percezione luminosa (presente o assente da massimo cinque anni) ed aver perso la loro capacità di riconoscere persone e oggetti nonché di orientarsi e muoversi nello spazio che li circonda.

Tuttavia, devono aver avuto una storia di precedente visione utile ed una funzionalità confermata delle cellule della retina interna (cellule gangliari) e del nervo ottico nell’occhio da sottoporre a impianto, come determinato dalla percezione documentata della luce o da una risposta misurabile evocata per stimolazione elettrica. Devono essere in grado di intendere e di volere, anche per poter comprendere e soddisfare i requisiti dello studio clinico cui partecipano e completare gli esami ed il training visivo che saranno loro richiesti.
Chi non può partecipare a questo studio?

Non potranno partecipare allo studio tutti i pazienti con forme di cecità causate da una problematica oftalmologica diversa da una distrofia retinica ereditaria.

Il candidato con distrofia retinica ereditaria non dovrà avere o avere avuto:
1) un distacco di retina, una retinopatia diabetica, una malattia infiammatoria della retina, un trauma oculare e/o altre affezioni della retina che potrebbero non consentire al dispositivo di funzionare correttamente.

2) una malattia che abbia causato danni al nervo ottico (ad esempio un glaucoma).
3) un’alterazione della parte anteriore dell’occhio (ad esempio una cicatrice sulla cornea) che non permette all’oftalmologo di visualizzare la retina e/o ostacola la penetrazione del raggio a infrarossi sul dispositivo impiantato nell’occhio.

4) una grave ptosi della palpebra (palpebra abbassata) che non consente all’occhio di rimanere correttamente aperto.

5) una miopia, un’ipermetropia o un astigmatismo molto elevati (≥ ±8 diottrie sferiche e 3,5 diottrie cilindriche).

6) uno strabismo (deviazione degli assi visivi) o un nistagmo (movimento involontario degli occhi) molto evidenti.

7) una retina molto assottigliata (lo spessore retinico sarà analizzato durante la visita di screening mediante OCT).

8) una forma di retinite pigmentosa sindromica.

9) una gravidanza in corso.

10) un ipertiroidismo grave.

11) patologie neurologiche e/o psichiatriche, ad esempio la malattia di Parkinson, l’epilessia o una grave depressione.

12) un’aspettativa di vita inferiore a 1 anno dal momento del reclutamento nello studio.
Non potranno infine partecipare allo studio, le persone che hanno già preso parte a un altro studio con farmaco o dispositivo sperimentale potenzialmente in conflitto con gli obiettivi, il follow-up o i test di questo studio.

L’inserimento del dispositivo nella retina avverrà attraverso un intervento chirurgico della durata di circa due ore e sarà effettuato prevalentemente in anestesia generale utilizzando attrezzature oftalmologiche standard.

Dove si svolgeranno le visite?

I pazienti considerati potenzialmente eleggibili per questo studio clinico saranno visitati presso il reparto di Oftalmologia della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS Università Cattolica del sacro Cuore, a Roma.

L’intervento sarà eseguito dal Prof. Rizzo, Direttore del Dipartimento di Oftalmologia, coadiuvato dalla sua equipe. Completato il decorso operatorio, le visite per l’ottimizzazione della protesi ed il percorso di riabilitazione si terranno presso il Polo Nazionale di Ipovisione IAPB Italia onlus, sito sempre all’interno del Policlinico A. Gemelli.
A chi rivolgersi?

Tutti coloro che siano in possesso dei requisiti sopra citati, possono contattare con una singola e-mail i seguenti indirizzi, inserendo nel testo un recapito per la conduzione di un pre-screening telefonico:

Dr. Marco Sulfaro: m.sulfaro@iapb.it

Dr. Giorgio Placidi: giorgio.placidi@guest.policlinicogemelli.it

Dr. Elisa De Siena: elisa.desiena@yahoo.com

Con l’auspicio che questo studio possa rappresentare un ulteriore passo importante sul cammino della evoluzione della ricerca tecnologica e medica, nella certezza di incontrare l’interesse di molti, pur nel quadro di una informazione corretta e senza voler suscitare false speranze o dare comunicazioni sensazionalistiche, invito tutti i pazienti potenziali a segnalare il proprio nominativo e svolgere un colloquio preliminare di accertamento e selezione.
Il mio invito nasce soprattutto dalla serietà e affidabilità dei professionisti e clinici che sovraintendono allo sviluppo e alla conduzione dello studio i quali hanno voluto riconoscere nell’UICI il veicolo principale e privilegiato di contatto con la vasta platea delle persone interessate.

Come Unione, grazie alla disponibilità dei medici incaricati dello studio, seguiremo con attenzione e interesse ogni passo e ogni persona, certi di interpretare in tal modo la nostra missione di contrasto alla cecità e tutela della vista.

Vive cordialità e un grande abbraccio a tutte e tutti.


Mario Barbuto

Presidente Nazionale

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COMUNICATO N. 41

OGGETTO: Novità in materia di invalidità. Pubblicazione del Decreto Ministeriale in materia di IVA ridotta al 4 percento per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici e nuove disposizioni INPS nei confronti degli assenti a visita di revisione.

Care amiche, cari amici,

in breve, le ultime novità in materia di invalidità, contenute nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 aprile 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2021, n. 10.

L’art. 29 bis del Decreto Legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020, ha introdotto, nei confronti delle persone con disabilità, nuove misure di accesso alle agevolazioni fiscali sui sussidi tecnici e informatici di comune reperibilità; rinviava, però, a un apposito decreto ministeriale, per individuarne le modalità operative, al fine di superare quelle attualmente in vigore, disciplinate dal DM del 14 marzo 1998, secondo cui, per ottenere l’IVA agevolata al 4 percento, era richiesto, unitamente al verbale di riconoscimento della disabilità, una “specifica prescrizione autorizzativa rilasciata dal medico specialista della azienda sanitaria locale di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico e la menomazione (…) [motoria, visiva, uditiva o del linguaggio]”.

A questo scopo, il DM del 7 aprile 2021, entrato in vigore lo scorso 4 maggio, prevede all’art. 1, lett. a) che “Ai fini dell’applicazione dell’aliquota del 4 per cento per le cessioni di sussidi tecnici e informatici effettuate direttamente nei loro confronti, le persone con disabilità, al momento dell’acquisto, producano copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata”.

Detto Decreto stabilisce, in particolare, che i verbali collegiali INPS dovranno riportare, oltre alle voci relative al contrassegno disabili e alle agevolazioni fiscali sui veicoli (IVA al 4 percento e detrazione IRPEF al 19 percento), anche una ulteriore voce, che faccia esclusivo riferimento al diritto alle agevolazioni sui sussidi tecnici e informatici, volti all’autonomia e all’autosufficienza. Conseguentemente, se prima spettava al medico specialista della azienda sanitaria locale il compito di certificare il collegamento funzionale fra prodotto e disabilità, ora tale incombenza spetterà alle Commissioni di accertamento ASL/INPS.

          Sul punto, siamo ancora in attesa delle istruzioni operative dell’INPS che – con apposito messaggio – avrà modo di chiarire meglio le modalità applicative e la corrispondente dicitura, che verrà riportata a verbale. Tali novità, che dovranno essere inserite nella procedura informatica dell’INPS utilizzata anche dalle Commissioni ASL, richiederanno tempi, che non si prospettano brevi. 

A ogni modo, per fugare alcune perplessità, precisiamo quanto segue:

1.       nel caso in cui il verbale non riporti la corrispondente voce relativa alle agevolazioni IVA sui sussidi tecnici ed informatici (condizione riferita a tutti i verbali attualmente in vigore), la prescrizione autorizzativa potrà essere rilasciata direttamente dal medico curante, senza più l’obbligo di rivolgersi a un medico specialista della ASL. Viene, infatti, previsto alla lett. b) dell’art. 1 che: “I certificati di cui al comma 2, dai quali non risulti il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente (…) sono integrati con la certificazione, da esibire in copia all’atto dell’acquisto, rilasciata dal medico curante contenente la relativa attestazione, richiesta per l’accesso al beneficio fiscale”.

2.       Il suddetto DM non interessa gli ausili, le protesi e le ortesi riportati all’interno del Nomenclatore tariffario che restano a carico del Servizio Sanitario Nazionale e per i quali valgono le consuete modalità.

INPS, messaggio n. 1835 del 6 maggio 2021.

A decorrere dal 6 maggio scorso, sono entrate in vigore le nuove istruzioni operative per le visite di revisione, in materia di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari.

L’INPS, a cui è demandata la competenza nelle materie di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, ha previsto che l’assenza a visita di revisione alla prima chiamata determinerà la sospensione provvisoria della prestazione economica, con effetto dal primo giorno del mese successivo a quello di mancata presentazione a visita; ciò, in ogni caso, “a prescindere dall’esito della comunicazione postale” .

Sul punto, potrebbero profilarsi gli estremi di un eccesso di potere decisionale, da parte dell’Istituto), oltre che una miriade di ricorsi da parte degli interessati.

Con apposita lettera abbiamo già segnalato al Ministro alle disabilità Erika Stefani la problematica, richiedendo l’applicazione corretta e legittima delle norme in vigore che prevedono la eventuale revoca della prestazione soltanto al termine del processo di revisione.

Il messaggio INPS del 6 maggio 2021, purtroppo,  supera, infatti, le precedenti indicazioni del messaggio n. 2002 del 19 marzo 2015, secondo cui, invece, l’esito della spedizione della convocazione alla visita di revisione risultava rilevante; tant’è che l’Istituto di previdenza procedeva, ricorrendone le condizioni giustificative, a una seconda convocazione.

Secondo le nuove disposizioni, invece, l’interessato sottoposto a revisione, impossibilitato a presenziare alla prima chiamata a visita collegiale, avrà 90 giorni di tempo per fornire alla Sede INPS di riferimento una idonea giustificazione di natura amministrativa o sanitaria che verrà valutata senza che siano stati definiti e chiariti i criteri della “idoneità” della giustificazione stessa, lasciando quindi intravedere situazioni di ampia discrezionalità.

Infatti, solo se il motivo dell’assenza sarà ritenuto fondato da INPS, verrà disposta una seconda convocazione a visita collegiale, altrimenti l’Istituto procederà automaticamente alla revoca definitiva della prestazione di invalidità, a decorrere dalla data di revisione.

In buona sostanza, la revoca definitiva delle prestazioni Cat. INVCIV avverrà nelle seguenti ipotesi:

•         mancato invio della giustificazione dell’assenza entro la scadenza dei 90 giorni dalla data della visita;

•         valutazione negativa dell’idoneità della giustificazione da parte dell’INPS;

•         assenza anche alla seconda convocazione.

Il provvedimento di revoca verrà spedito all’indirizzo dell’interessato.

Stanti dette condizioni, con l’auspicio che gli opportuni interventi possano portare a una modifica del provvedimento, riteniamo comunque essenziale fin da ora che le persone affette da cecità assoluta richiedano, in sede di visita collegiale di riconoscimento, che sia riportata a verbale la specifica voce relativa all’esonero dalle visite di revisione, tenuto conto del fatto che la cecità assoluta rientra, per legge, tra le patologie stabilizzate e ingravescenti, ai sensi e per gli effetti del Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007 (al punto 11), e che, pertanto, dà titolo a tale esonero.

In allegato, il testo sia del DM del 7 aprile 2021, che del messaggio INPS n. 1835 del 6 maggio 2021.

          Vive cordialità.

Mario Barbuto
Presidente Nazionale

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COMUNICATO 42

OGGETTO: Attivazione servizio di consulenza sull’accessibilità delle nuove tecnologie                                   

      Oggi le nuove tecnologie elettroniche ed informatiche sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, con l’obiettivo di agevolarci; a volte però ci troviamo in difficoltà per la complessità di utilizzo o per la scarsa accessibilità.

      L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti mette a disposizione attraverso INVAT, un nuovo servizio, tramite ticket, a cui convergere le tematiche legate alla tecnologia, le valutazioni ed il monitoraggio per un corretto livello di accessibilità di tutte quelle interfacce, hardware e software, che sempre più si presentano nelle nostre azioni e necessità di ogni giorno.

      Per accedere a questo servizio è sufficiente consultare il sito www.invat.info .

      Nella pagina iniziale, si trova il pulsante “segnala una criticità” che permette di accedere ad un form dedicato da compilare in modo accurato. Le informazioni fornite verranno analizzate in tempi brevi da un pool di tecnici esperti. Per inviare una semplice comunicazione, un suggerimento o una domanda, il pulsante “comunica con noi” consente di avere un contatto immediato con INVAT.

      Nel sito web, inoltre, sono presenti informazioni e utili guide sull’accessibilità di siti e sui prodotti maggiormente utilizzati nei diversi contesti delle moderne tecnologie con contributi testuali e multimediali.

     Un cordiale saluto.

Mario Barbuto
Presidente Nazionale

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Notizie dal Consiglio Regionale Lombardo

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Servizi di supporto all’inclusione scolastica per l’anno scolastico 2021/2022: al via il Bando di Regione Lombardia

Si comunica che è già possibile accedere al Bando per attivare i servizi di supporto all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale per l’anno scolastico 2021-2022.

L’adesione al Bando può avvenire esclusivamente on line attraverso il portale regionale Bandi On Line di Regione Lombardia, raggiungibile al seguente indirizzo web:

www.bandi.regione.lombardia.it/procedimenti/new/bandi/bandi/comunita-diritti/inclusione-sociale/inclusione-scolastica-disabilit-sensoriale-anno-scolastico-2021-2022-domanda-cittadino-RLU12020010702

Allo stesso link è possibile visionare il videotutorial inerente la procedura di presentazione di una nuova domanda ed un altro concernente la procedura di rinnovo della domanda per coloro che hanno già attivato la procedura lo scorso anno.

Allegato A: Linee guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale

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Ministro e Assessore in visita ai gioielli dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

L’Unione italiana ciechi e  ipovedenti presenta i suoi gioielli alle istituzioni. Mercoledì 12 maggio e giovedì 13 maggio il ministro per le Disabilità Erika Stefani, e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità  Alessandra Locatelli hanno visitato il “Servizio di Intervento Precoce” che l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione Onlus della Lombardia, in collaborazione con l’Associazione Nati Per Vivere, svolge presso la locale Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) di Brescia, e la sede dell’Uici a Milano nella suggestiva cornice del Palazzo di via Vivaio 7.

“Sono rimasta profondamente colpita dalle attività svolte dall’associazione – commenta il Ministro Stefani -. L’Unione italiana ciechi e ipovedenti è stata la prima associazione che ho incontrato dopo il giuramento. Fin da subito si sono contraddistinti per competenza e attenzione, finalizzata all’inclusione. Mi sono sentita accolta come in una famiglia. L’inclusione, fin dalla tenera età, è fondamentale anche in prospettiva di un futuro inserimento lavorativo. Uno dei miei più valenti collaboratori è una persona ipovedente. Il progetto di Servizio di Intervento Precoce è un progetto a cui ispirarsi anche a livello nazionale dove si intersecano istruzione, sanità e lavoro”.

Grande disponibilità anche dall’assessore regionale Alessandra Locatelli. “Sono felice di aver fatto questa visita con il Ministro – commenta l’assessore Locatelli -. Stato e Regione sono vicini all’Uici. C’è la disponibilità anche a collaborare con i progetti dei soggiorni estivi, fondamentali per la socializzazione dei giovani utenti”.

IL SERVIZIO DI INTERVENTO PRECOCE

“Intervento Precoce” è un servizio attivo da una quindicina anni a Brescia e da una decina d’anni a Milano.

Si rivolge specificatamente ai bambini con disabilità visiva e disabilità complessa in età pre-scolare; si tratta di un percorso terapeutico e riabilitativo che, ogni anno, coinvolge tra ottobre e giugno circa 80 famiglie del territorio.

Un bambino con deficit visivo, spesso, presenta un globale ritardo nello sviluppo psicomotorio: ciò è imputabile, solo in parte, alla specificità della minorazione visiva, poiché le criticità maggiori sono determinate dalla mancanza di interventi educativi e riabilitativi mirati e di un adeguato supporto alla famiglia. “Intervento Precoce” è nato per colmare questa mancanza, proponendo percorsi riabilitativi individuali che tengano conto del grado di sviluppo, delle caratteristiche personali e delle peculiarità ambientali in cui il bambino vive.

L’OBIETTIVO DEL SERVIZIO DI INTERVENTO PRECOCE

Il servizio si pone l’obiettivo  di monitorare e catalizzare lo sviluppo relazionale, ludico, cognitivo, motorio ed eventualmente visivo dei piccoli, affiancando le famiglie in questa delicata fase della crescita.

Un servizio duplice: abilitativo-riabilitativo per i bambini e di supporto, conforto e formazione per le loro famiglie.

Oggi, sul nostro territorio, grazie ai progressi in campo medico-sanitario, sempre meno sono i neonati che presentano malattie della vista. Il problema però esiste, e in molti casi la disabilità visiva è accompagnata da ulteriori disabilità, come accade nel circa 90% dei bambini seguiti dal servizio di Intervento Precoce.

La pluridisabilità, ovviamente, complica ulteriormente il compito dei genitori. A causa della bassa incidenza del problema, le famiglie faticano a fare rete e manca sul territorio un supporto che non sia soltanto medico-sanitario, ma anche educativo e psicologico. Mancano occasioni formative e socializzanti che permettano al genitore di maturare una più strutturata consapevolezza del proprio compito e una preparazione specifica sui temi inerenti la disabilità visiva e la riabilitazione.

IL PROBLEMA DEI GENITORI CON FIGLI DISABILI

Mamma e papà provano sentimenti di colpa, rifiuto, negazione del problema, depressione, ansia. Oltre a questo, l’assenza di supporto e confronto ha ovviamente ricadute negative nella sfera psicologica e motivazionale della persona, e non può che incidere sulle scelte che il genitore abbraccerà nella crescita e dell’educazione del piccolo, proprio in quei primi anni di vita così importanti, nei quali è fondamentale intervenire nel modo più tempestivo e mirato possibile.

C’è poi la scarsa conoscenza del problema, il sentirsi isolati. Il progetto di “Intervento Precoce” è nato per fornire punti di riferimento chiari sui quali contare: scoprire, avere risposte, sentirsi accolti e compresi, rassicurati, aprire nuove prospettive e maturare fiducia nel futuro. Sia che il futuro lo si viva nelle vesti di bimbo, sia che lo si affronti nelle vesti di genitore.

“Intervento precoce” non è un servizio di tipo medico-sanitario, né si vuole sostituire a quelli già presenti sul territorio; infatti, “Intervento Precoce” si occupa della riabilitazione funzionale dei piccoli con disabilità visiva coinvolgendo un’equipe formata da neuro-psicomostricisti dell’età evolutiva, psicomotricisti, logopedisti per i problemi di linguaggio e di disfagia, fisioterapisti, osteopati, musicoterapisti, operatori delle stimolazioni basali e visive, istruttori di orientamento, mobilità e autonomia personale per le persone ipo e non vedenti.

MIGLIORARE L’APPRENDIMENTO DEL BAMBINO

Il lavoro dell’equipe è finalizzato a creare le migliori condizioni per far acquisire al bambino: uno sviluppo psico-emotivo equilibrato, abitudini che potenzino l’uso dei sensi, abilità per l’autonomia personale, modalità autonome ed educative di gioco, i requisiti fondamentali per l’organizzazione spaziale sia motoria che concettuale, capacità relazionali e di apertura fiduciosa verso il mondo esterno.

Per il raggiungimento e consolidamento degli obiettivi diviene fondamentale il coinvolgimento diretto e personale dei genitori, di quelle educative e professionali che partecipano al progetto educativo, direttamente o indirettamente. Ad essi il compito di supportare, favorire e consolidare abitudini, comportamenti e atteggiamenti di autonomia ed indipendenza nel rispetto reciproco dei ruoli e delle competenze. Presenziando alle attività, i genitori hanno modo di scoprire essi stessi, facendole proprie, le varie strategie, le modalità d’approccio, nonché i suggerimenti pratici e concreti che man mano vengono messi in campo.

Il setting nel quale si svolge l’attività è quello ludico: il gioco è la miglior proposta che si possa fare ad un bambino, perché gli appartiene. È uno strumento abilitativo di fondamentale importanza in quanto nel gioco vengono messe in campo, in un solo contesto, le conoscenze, le capacità e le abilità motorie, l’aspetto percettivo, quello costruttivo e creativo, quello sociale, le condotte esplorative ed imitative essenziali.

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Malattie retiniche rare: nasce una start-up per lo sviluppo della prima retina artificiale liquida

Osservatorio Malattie Rare del 30/06/2021

Il progetto vede coinvolti Alfasigma, Utopia SIS, Istituto David Chiossone e Club202.

Una piccola iniezione di una sospensione di nanoparticelle polimeriche biocompatibili e foto-attive – cioè capaci di reagire allo stimolo luminoso – nell’area retro-oculare. Consiste più o meno in questo la retina artificiale liquida pensata per sostituire i fotorecettori danneggiati e ripristinare la stimolazione dei neuroni retinici che inviano le informazioni visive al cervello. Un’innovazione in grado di cambiare il futuro dei pazienti affetti da cecità parziale provocata da malattie degenerative della retina, fra cui la retinite pigmentosa.

Infatti, in patologie come la degenerazione maculare legata all’età e la retinite pigmentosa è la progressiva perdita dei fotorecettori a determinare l’ineluttabile perdita della visione: il ricorso a protesi di ultima generazione si propone di contrastare questa situazione con sistemi che fanno la funzione dei fotorecettori stessi. Ma la soluzione descritta sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Nanotechnology da un gruppo di ricercatori, di cui fanno parte gli italiani Fabio Benfenati, Guglielmo Lanzani e Grazia Pertile, non necessita del ricorso a occhiali, telecamere o fonti di alimentazione e viene somministrata localmente come un farmaco, tramite iniezione, nel corso di un intervento chirurgico breve e minimamente invasivo.

Nel corso dei test pre-clinici il progetto ha prodotto risultati sperimentali talmente promettenti da indurre alla nascita di una start-up, frutto dell’attività di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona): infatti, grazie anche alle competenze tecnologiche di Alfasigma, è nata una start-up innovativa allo scopo di sviluppare la retina artificiale liquida: si chiama Novavido S.r.l. e ha alle spalle un progetto di ricerca sviluppato nel corso di 10 anni dal Center for Nano Science and Technology (CNST-IIT Milano), guidato da Guglielmo Lanzani, e dal Center for Synaptic Neuroscience and Technology (NSYN-IIT Genova), guidato da Fabio Benfenati, in collaborazione con Maurizio Mete e Grazia Pertile, primario di oftalmologia dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar.

“La nascita di Novavido è un caso emblematico di come la ricerca persegua il fine di migliorare la qualità della vita delle persone, avvicinandosi agli obiettivi di sostenibilità sociale alla quale una società sempre più inclusiva deve puntare. Le tecnologie sviluppate nei nostri laboratori hanno raggiunto un grado di maturità che, unito alle competenze e al lavoro del nostro team per il trasferimento tecnologico, hanno consentito di attirare finanziamenti privati molto importanti”, ha commentato Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’IIT. “L’Istituto dimostra così di realizzare in pieno la sua doppia missione: svolgere attività di ricerca di alto livello di rilevanza internazionale e trasferire i frutti dell’attività scientifica sul mercato, impattando concretamente sul tessuto sociale del nostro Paese favorendone lo sviluppo economico”. Da sempre l’Istituto Italiano di Tecnologia sostiene l’eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata per favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale, concentrando la propria attività su quattro grandi aree scientifiche: la robotica, le scienze computazionali, le tecnologie per la scienza della vita e i nanomateriali.

Novavido SrL ha concluso un contratto di licenza per l’utilizzo dei 3 brevetti depositati durante le attività di ricerca di IIT e dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore e, una volta che la tecnologia sarà validata nei primi test clinici, seguirà i pazienti dalle fasi preliminari alla riabilitazione finale e, nel contempo, continuerà l’attività di ricerca per l’ottimizzazione di questo trattamento e la messa a punto di altre soluzioni per affrontare la varietà di malattie neurodegenerative legate alla visione.

“Siamo molto soddisfatti di avere concluso questa operazione e onorati della fiducia che i partner hanno riposto nel nostro progetto che si propone di trasferire la retina artificiale all’uomo”, hanno dichiarato Giovanni Manfredi, Guglielmo Lanzani e Fabio Benfenati, fondatori di Novavido. “L’interesse suscitato e la caratura dei soggetti coinvolti rappresentano una forte spinta per trasformare Novavido in una realtà di successo. Questa iniziativa è un esempio di sinergia tutta italiana tra attori provenienti da diverse realtà che lavorano per uno scopo comune. È il risultato della collaborazione tra ricerca pubblica, ricerca industriale, sistema sanitario, esponenti del mondo imprenditoriale e finanziario e associazioni di pazienti”. Un esempio virtuoso da cui ci si augura di ricavare risultati concreti e di grande interesse nei prossimi anni.

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Kellogg, sulle confezioni di cereali una tecnologia per ciechi e ipovedenti

Agenzia AdnKronos del 01/07/2021

Uno speciale codice rende accessibili, in forma audio, le informazioni su ingredienti, allergeni e riciclaggio di ciascun prodotto specifico.

Un passo significativo verso una shopping experience più inclusiva: Kellogg Europa annuncia l’avvio di un progetto paneuropeo che renderà, entro la fine del 2022, tutti i pack di cereali dell’azienda più accessibili ai non vedenti e agli ipovedenti, grazie all’integrazione della tecnologia NaviLens, sviluppata per le persone con disabilità visive.

Il progetto, partito l’ottobre scorso con un test pilota in UK che ha ottenuto una percentuale di gradimento da parte dei soggetti interessati uguale al 97%, è pronto a raggiungere gli scaffali dei supermercati di tutta Europa già a gennaio 2022 con i pacchi di Special K, per diventare parte integrante di tutte le confezioni di cereali Kellogg entro la fine del 2022.

La tecnologia NaviLens si basa sulla scansione, attraverso il proprio smartphone, di uno speciale codice integrato nel design delle confezioni del prodotto: così vengono rese accessibili, in forma audio, le informazioni su ingredienti, allergeni e riciclaggio di ciascun prodotto specifico. La tecnologia NaviLens è realizzata con colori ad alto contrasto per l’individuazione anche da parte degli ipovedenti e può essere inquadrata fino a un massimo di tre metri di distanza. Inoltre il consumatore non ha bisogno di sapere esattamente dove si trova il codice sul pacco perché la tecnologia funziona anche senza un’inquadratura “a fuoco”.

“L’integrazione della nostra tecnologia nelle confezioni di cereali Kellogg è un passo importante verso la realizzazione di un’esperienza di shopping più inclusiva per le persone con disabilità visive, aiutandoli a diventare più indipendenti e autonomi anche nella scelta dei prodotti”, commenta Javier Pita, Ceo di NaviLens.

“In Italia, come nel resto d’Europa, le persone cieche e ipovedenti non sono ancora autonome nel fare la spesa o nell’avere accesso a informazioni fondamentali sui prodotti, come quelle relative alla shelf life o agli allergeni – spiega Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Per questo, l’iniziativa di Kellogg rappresenta un passo molto importante, poiché per la prima volta contribuisce a migliorare non solo l’esperienza di spesa, ma anche la gestione dei prodotti a casa. Si tratta di un cambiamento che, se adottato su larga scala, potrebbe davvero restituire ai clienti non vedenti la stessa libertà, autonomia e indipendenza che hanno i clienti vedenti. Progettare un packaging in modo che ‘funzioni per tutti’ è un impegno fondamentale se vogliamo costruire una società più inclusiva, e speriamo che altri marchi seguano l’esempio di Kellogg nel rendere le informazioni sulle confezioni più accessibili”.

Ricordiamo che, grazie alla collaborazione volontaria del nostro webmaster Gioacchino Saporita, siamo sempre aggiornati con le nostre pubblicazioni on line, riguardanti notizie del Territorio e le nostre iniziative Associative, e non solo, aggiornamenti riguardanti il Consiglio Regionale e della Presidenza Nazionale UICI, semplicemente cliccando sul link del nostro sito:  

“In linea con i valori del nostro fondatore W. K. Kellogg, continua il nostro impegno per contribuire a creare una società guidata da principi di equità, diversità e inclusione. In Europa ci sono oltre 30 milioni di persone che convivono con disabilità visive, la cui shopping experience può essere migliorata da soluzioni come NaviLens. Sono estremamente orgoglioso che Kellogg sia la prima azienda food al mondo ad utilizzare questa tecnologia”, conclude Giuseppe Riccardi, General Manager di Kellogg Italia.

https://uicilodi.org

e sul nostro gruppo/ comunità di  facebook:

https://www.facebook.com/UICILODI/

Grazie a tutti e colgo l’occasione di AugurarVi Buona Estate!!!.

                                                                                                          Il Presidente

  Ennio Ladini





BOLLETTINO U.I.C.I. ONLUS APS LODI

N. 01 ANNO 2021

Cari soci, care socie,

in questo periodo di pandemia incessante, si auspica un periodo di serenità e ritorno alla normalità con l’arrivo dei vaccini, e, che il virus sia solo un ricordo anche se purtroppo, le informazioni quotidiane sono sempre preoccupanti! Approfittiamo per comunicare che l’attività sezionale, nonostante il lockdown, è sempre operativa e a supporto dei soci.

Tante iniziative, quest’anno, non possono essere organizzate, e, le pratiche ai soci che richiedono la presenza, sono possibili ma previo appuntamento, con diposizioni anti assembramento e dispositivi necessari per evitare il dilagare del virus stesso, secondo le norme vigenti.

Riteniamo opportuno riepilogare i servizi a disposizione, per poter essere a disposizione di tutti i soci e tutti i non vedenti ed ipovedenti del Territorio lodigiano, in particolare, effettuiamo:

– servizio di accompagnamento auto soci a mezzo auto di proprietà dell’U.I.C.I. che prevede un contributo chiamata di € 2,00 per accompagnamenti dentro Lodi e di € 5,00 per accompagnamenti fuori Lodi, in aggiunta, al contributo derivante dal totale dei chilometri per € 0,28. Si chiede di prenotare il servizio di accompagnamento, almeno, tre giorni prima per poter organizzare e garantire l’accompagnamento stesso.

– consulenza di ausili per ipo e non vedenti, per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati;

– supporto e di richiesta ausili tramite il Servizio Sanitario Nazionale;

– consulenza normativa per la legislazione a favore dei ciechi e degli Ipovedenti;

– consulenza per corsi di autonomia personale e domestica attraverso la richiesta o presso l’Istituto Maugeri di Pavia, o, i corsi a pagamento dell’Irifor Ente per la formazione e riabilitazione dell’U.I.C.I.;

– continua il servizio di Patronato in convenzione con l’Associazione ANMIL, in particolare, svolgiamo: istanza di accertamento sanitario per il riconoscimento della condizione della cecità civile, dell’invalidità e della sordità, compilazione del modello AP70, di erogazione delle provvidenze economiche (indennità speciale e di accompagnamento per ciechi civili, pensione di cecità, indennità di accompagnamento per invalidi civili al 100 per cento); istanza di accertamento sanitario per il riconoscimento dello stato di gravità (Legge N. 104/1992, art. 3, comma 3); domanda di permesso per assistenza di persone con disabilità grave o per se stessi; istanza di accertamento sanitario per il collocamento mirato; istanza per l’assegno sociale; istanza per l’assegno/pensione di invalidità (IO); consulenza e valutazione sul diritto di accesso all’uscita dal servizio per pensionamento di vecchiaia e di anzianità: requisiti anagrafici e contributivi di maggior favore per lavoratori non vedenti, richiesta dei benefici previdenziali ex Legge N. 113/1985 e 120/1991. Compilazione delle domande di reversibilità e pensione indiretta. Vi ricordiamo che questo servizio è disponibile per i soci, parenti.

continua il servizio di Assistenza Caf sempre in convenzione con l’associazione ANMIL per il quale predisponiamo la raccolta dei documenti e l’appuntamento presso il Caf ANMIL, sito in via Solferino, 32 Lodi. Pertanto, chi avesse necessità affrettatevi a chiamare in segreteria per chiedere un appuntamento, in quanto dal 1° aprile si apre la campagna fiscale. In calce, il prospetto dei costi agevolati, grazie alla nostra convenzione.

Modello 730 singolo per soci UICIEuro 15,00
Modello 730 singolo per coniugi e parenti di I° gradoEuro 22,00
Modello 730 congiunto per soci UICIEuro 20,00
Modello 730 congiunto per parenti di I° gradoEuro 27,00
Modello redditi (ex UNICO) per soci UICIEuro 26,00
Modello redditi (ex UNICO) per coniugi e parenti di I° gradoEuro 32,00
ISEEgratuito

Iniziando la campagna per la dichiarazione dei redditi, vi ricordiamo di donare il 5×1000 che rappresenta un grande sostegno per l’U.I.C.I. che con un piccolo gesto si può contribuire e non costa nulla.

È possibile fare questa scelta anche se sei titolare di pensione o non sei tenuto a fare la dichiarazione dei redditi. Infatti, dopo aver compilato la scheda integrativa del 5×1000 inseriscila in busta chiusa e consegnala in un ufficio postale, in banca o ad un Caf. Ricorda di scrivere sulla busta “SCELTA PER LA DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF” con indicazione del cognome, nome e codice fiscale.

Per donare il tuo 5×1000 alla tua Sezione firma e indica nel riquadro “Sostegno del volontariato…” inserendo il nostro codice fiscale: 92543250150.

Vi rendiamo grazie sin da ora se sceglierete la nostra sezione !

– servizio di assistenza per il rilascio delle credenziali SPID (SISTEMA UNICO DI IDENTITA’ DIGITALE), per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati con una coppia di credenziali (username e password) personali.

E’ un sistema veloce e sicuro e semplice, con cui è possibile effettuare prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete wi-fi pubblica (INPS – Fascicolo Sanitario etc.), pratiche d’impresa, con un’unica password.

Per richiedere lo SPID sono necessari: Carta d’identità, Tessera Sanitaria, numero di Cellulare ed un contatto e-mail, avere un dispositivo Smartphone o tablet con sistema operativo android o IoS o un pc.

Pertanto chi avesse la necessità di farne richiesta, può contattare la segreteria al numero di telefono 0371/56312 o inviare una e-mail all’indirizzo uiclodi@uici.it.

serviziodi Assistenza per la richiesta della tessera IVOL Agevolata: l’abbonamento annuale che consente di utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico sui quali si applicano le tariffe regionali della Lombardia.

– Servizio di assistenza per la richiesta del PIN/PUK della Tessera Sanitaria; 

– Servizio di assistenza per la richiesta delle agevolazioni telefoniche e compilazione modulistica;

– Servizio di download del Libro Parlato;

– Assistenza per la richiesta dei quotidiani del Nazionale.

Ricordiamo che domenica 18 aprile 2021, come da Convocazione inviata, si svolgerà l’Assemblea annuale dei soci. Vi terremo informati riguardo l’organizzazione della stessa, in base alla situazione pandemica.

Notizie dal Nazionale

COMUNICATO N. 1 – Importi anno 2021 pensioni ed indennità INVCIV ciechi civili, invalidi civili e sordi:

Pensione e indennità per ciechi civili

Limite di reddito personale lordo annuo per il diritto alla pensione: euro 16.982,49.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni ricoverati gratuitamente a carico del SSN, e per i ciechi parziali ventesimisti minorenni e maggiorenni: euro 287,09.

Pensione per i ciechi assoluti maggiorenni non ricoverati: euro 310,48.

Limite di reddito personale annuo per gli ipovedenti gravi (decimisti), con solo assegno a vita a esaurimento: euro 8.164,73. Assegno a vita a esaurimento: euro 213,08. Indennità di accompagnamento per ciechi assoluti: euro 938,35*.

Indennità speciale per ciechi parziali: euro 213,79*.

(*) le indennità speciale e di accompagnamento sono indipendenti dai redditi.

Nota bene: in assenza di specifica, l’INVCIV di riferimento spetta sia ai maggiorenni, sia ai minorenni. Eventuali limitazioni nel diritto sono espressamente indicate.

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Vi informiamo che il Nazionale è sempre attivo con slashradio.

“Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci, Chiara Maria Gargioli e Renzo Giannantonio.

 Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:

 – Tramite telefono contattando durante la diretta il numero: 06-92092566

– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it

– Compilando l’apposito form di Slash Radio Web , o scrivendo sulla nostra pagina facebook Slash Radio Web.

 Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp, dove troverete i link per tutti i sistemi operativi;

oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato, che vi invitiamo a scaricare, onde averci sempre con voi! Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:

– Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale

– sulla pagina Facebook Slash Radio Web https://www.facebook.com/SlashRadioWeb/

sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers, grazie.

Vi ricordiamo infine che adesso è ancora più facile ascoltarci: per i possessori dell’assistente vocale Alexa di Amazon è disponibile la skill di Slash Radio Web.

I comandi sono:  Alexa, AVVIA Slash Radio Web, oppure,  Alexa APRI Slash Radio Web. Di seguito il link di riferimento per Alexa Skill su Amazon Prime:


https://www.amazon.it/dp/B07NS18BTQ/ref=sr_1_1_nodl%E2%80%A6

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COMUNICATO N. 5 – Adeguamento rimborso indennità chilometrica per utilizzo del mezzo proprio.       

dal 01 gennaio 2021, il rimborso chilometrico per l’uso del mezzo proprio, in missioni debitamente autorizzate, viene adeguato da Euro 0,33 a Euro 0,28 per ogni chilometro percorso in considerazione del prezzo medio del carburante che ultimamente si è attestato a € 1,45 al litro, secondo le tabelle pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ACI (pubblicato in Gazzetta Ufficiale 22.12.2020 n. 317, Suppl. Ord. N. 42).

Vive cordialità.                                                                            

Mario Barbuto

                                                                                                Presidente Nazionale

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COMUNICATO N. 9 – OGGETTO:

L’indennità di accompagnamento non fa reddito. Consiglio di Stato, sentenza n. 07850, pubblicata il 10/12/2020

Care amiche, cari amici,

richiamo l’attenzione sull’ultima sentenza del Consiglio di Stato in materia di disabilità, la n. 07850 del 10 dicembre 2020, che ribadisce il principio secondo cui la pensione d’invalidità e l’indennità di accompagnamento cat. INVCIV esulano dalla nozione di “reddito”, in quanto non costituiscono incrementi di ricchezza, ma vanno considerati come emolumenti riconosciuti a titolo meramente compensativo o risarcitorio delle situazioni di disabilità.

In particolare, i magistrati del Consiglio di Stato hanno sostenuto che l’indennità di accompagnamento, al pari delle altre indennità con la medesima finalità, non può essere valutata come un reddito, in quanto essa “unitamente alle altre forme risarcitorie serve non a remunerare alcunché, né certo all’accumulo del patrimonio personale, bensì a compensare un’oggettiva ed ontologica…. situazione d’inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione di capacità reddituale”. “Tali indennità o il risarcimento sono accordati a chi si trova già così com’è in uno svantaggio…. non determinano infatti una migliore situazione economica del disabile rispetto al non disabile, al più mirando a colmare tale situazione di svantaggio subìta da chi richiede la prestazione assistenziale e possiede i requisiti per accedervi”.

Segue un breve riassunto dei fatti di causa.

Veniva proposto ricorso contro il Comune di Parma, per l’illegittimità del Regolamento comunale n. 72/2018, che imponeva costi in compartecipazione, a carico dell’utente con disabilità, per la fruizione di interventi sociali e socio-sanitari. L’Amministrazione comunale, quindi, non si limitava a valutare la compartecipazione al “budget di progetto” in proporzione all’ISEE, ma – ai fini dell’ammissione alle prestazioni sociali e socio-sanitarie e della misura della loro corresponsabilità – applicava a carico dell’utente con disabilità un criterio economico aggiuntivo, che veniva individuato sulla base delle “entrate effettivamente disponibili”; in tal modo, addiveniva all’estensione in malam partem del concetto di “reddito”, considerando anche la pensione di invalidità cat. INVCIV e l’indennità diaccompagnamento.

Il ricorso veniva accolto, con l’ordine al Comune di Parma di annullare il Regolamento in questione. Per il Consiglio di Stato, infatti, l’ISEE resta l’unico parametro di valutazione della condizione economica del richiedente quale criterio selettivo per la fruizione di progetti sociali e socio-sanitari. Pertanto, l’ISEE rappresenta il “livello essenziale delle prestazioni”, con la conseguenza che le leggi regionali e i regolamenti comunali devono considerare vincolanti le sue prescrizioni, ai fini di progettualità di carattere sociale e socio-sanitario rivolte a persone con disabilità, escludendo le ulteriori entrate non calcolate ai fini dell’ISEE, come, ad esempio, la pensione di invalidità e l’accompagnamento.

Al riguardo, ricordiamo che già nel 2016 il Consiglio di Stato aveva ampiamente argomentato la questione, pronunciandosi per ben tre volte in tali termini: “l’indennità di accompagnamento e tutte le forme risarcitorie servono non a remunerare alcunché, né certo all’accumulo del patrimonio personale, bensì a compensare un’oggettiva e ontologica, cioè indipendente da ogni eventuale o ulteriore prestazione assistenziale attiva, situazione d’inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione di capacità reddituale. Tali indennità o il risarcimento sono accordati a chi si trova già così com’è in uno svantaggio, al fine di pervenire in una posizione uguale rispetto a chi non soffre di quest’ultimo e a ristabilire una parità morale e competitiva. Essi non determinano infatti una “migliore” situazione economica del disabile rispetto al non disabile, al più mirando a colmare tale situazione di svantaggio subita da chi richiede la prestazione assistenziale, prima o anche in assenza di essa. Pertanto, la «capacità selettiva» dell’ISEE, se deve scriminare correttamente le posizioni diverse e trattare egualmente quelle uguali, allora non può compiere l’artificio di definire reddito un’indennità o un risarcimento, ma deve considerarli per ciò che essi sono, perché posti a fronte di una condizione di disabilità grave e in sé non altrimenti rimediabile.” (sentenze n. 838, 841 e 842 del 2016).

Del resto, in virtù di tale principio, ispirato ai criteri di proporzionalità di cui agli artt. 3, 38 e 53 Cost., il legislatore aveva riformato il DPCM n. 159/2013 (legge n. 89 del 26 maggio 2016, art. 2 sexies; cfr. circolare INPS n. 13/2016), escludendo dal reddito disponibile di cui all’art. 5 D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità, laddove non rientranti nel reddito complessivo ai fini dell’IRPEF (Cons. Stato, Sez. III, n. 6371/2018).

In conclusione, la sentenza del Consiglio di Stato n. 07850/2020 dichiara illegittima l’inclusione della pensione di invalidità cat. INVCIV e dell’indennità di accompagnamento tra i redditi utili, ai fini della valutazione di spettanza o meno degli interventi sociali e sociosanitari.

Resta inteso, però, che – fuori dalle ipotesi espressamente contemplate – mentre l’indennità di accompagnamento non rileva mai ai fini reddituali, la pensione di invalidità potrebbe avere rilevanza, quale forma di reddito da valutare, per alcune specifiche prestazioni previste dalla legge. Due esempi, tra tutti, sono il cd “incremento al milione” delle prestazioni cat. INVCIV e il reddito di cittadinanza (cfr. le casistiche riportate all’interno del comunicato UICI n. 147/2020). In tali fattispecie, infatti, l’inclusione della pensione d’invalidità civile – e non anche dell’accompagnamento – tra i redditi rilevanti è dovuta al fatto che l’“incremento al milione”, il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza sono, a loro volta, dei trattamenti di natura assistenziale.

Vive cordialità.

                             Mario Barbuto

    Presidente Nazionale

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Comunicato n. 24OGGETTO:
Pubblicate le raccomandazioni del Ministero della Salute per la campagna vaccinale

         Care amiche e cari amici,

sono state aggiornate e pubblicate le raccomandazioni del Ministero della Salute in relazione alla campagna vaccinale.

      Le persone con disabilità grave, ai sensi dell’art.3 comma 3 della legge 104/1992, sono collocate nella prima fascia di priorità, unitamente a due familiari, caregiver, ecc…, come indicato in tabella 2 del file qui allegato.

      Ora raccomando di profondere il massimo impegno presso le autorità sanitarie locali per accelerare l’attuazione delle raccomandazioni in sede territoriale, a tutela dei nostri soci e rappresentati.

      Sono gradite comunicazioni relative all’evolversi della situazione sezione per sezione.

      L’urgenza e l’importanza del tema giustificano, a mio avviso, qualche possibile problema di accessibilità del file pdf allegato. Mi scuso comunque in anticipo per eventuali inconvenienti di lettura con tecnologie assistive.

      Buon lavoro e un abbraccio.

                                                                                              Mario Barbuto

                                                                         Presidente Nazionale

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Notizie dal Consiglio Regionale Lombardo

Milano, 19 febbraio 2021

VACCINI: FAND CHIEDE A REGIONE LOMBARDIA DI INSERIRE LE PERSONE CON DISABILITÀ NELLA “FASE 1 BIS”

Mercoledì 17 febbraio si è svolto un incontro tra alcune realtà del terzo settore (tra cui il Forum Terzo Settore Lombardia, FAND e LEDHA), l’assessore regionale alla Sanità, Letizia Moratti, e l’assessore alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità, Alessandra Locatelli. Il tema al centro dell’incontro è stata la richiesta da parte delle associazioni di persone con disabilità di mettere le persone con disabilità, i loro familiari e i caregivers nelle condizioni di essere vaccinati il prima possibile contro il Covid 19.

Durante l’incontro con gli assessori Locatelli e Moratti, FAND, unitamente a Ledha e Forum Terzo Settore Lombardia, ha chiesto di dare precedenza ad alcune categorie di persone con disabilità nella cosiddetta “Fase 1 bis” all’interno della quale, Regione Lombardia, ha già inserito le persone che risiedono nelle RSD, le persone che risiedono nelle strutture psichiatriche e le persone con disabilità riconducibili alla categoria delle persone con comorbidità. Tutte le persone che rientrano in queste categoria verranno vaccinate a conclusione della “Fase 1”, dedicata a operatori sanitari e socio-sanitari delle strutture di ricovero e cura, degli operatori e degli ospiti delle RSA.

FAND, attraverso il suo Presidente Nicola Stilla, ha chiesto di inserire all’interno della “Fase 1 bis” ulteriori categorie di persone con disabilità, anche impiegando criteri di priorità come ad esempio la gravità o la necessità si spostamento come nel caso delle persone con disabilità che devono recarsi quotidianamente al lavoro, senza dimenticare le persone con disabilità sensoriale.

Inoltre, FAND ha condiviso con LEDHA la necessità di inserire nella “Fase 1 bis”, gli operatori inseriti nella filiera delle Unità d’offerta residenziali e semi-residenziali (Centri socio sanitari, comunità alloggio, centri diurni disabili, centri socio-educativi, servizi formazione autonomia – comprese quelle attivate a titolo sperimentale dai Comuni), le persone con disabilità che beneficiano della Misura B1 e del Voucher disabili, le persone con disabilità prese in carico con diverse misure dai Comuni (Sad, B2, Progetti di vita indipendente, legge 162, legge 112 sul “Dopo di noi”) e le persone prese in carico dai servizi della psichiatria. Per tutte queste categorie, deve inoltre essere prevista la vaccinazione dei caregivers. Secondo le stime delle associazioni, dovrebbe trattarsi di circa 50mila persone con disabilità, cui aggiungere operatori e caregivers.

Le persone che rientrano in queste categorie necessitano di un forte sostegno e, soprattutto, si tratta di persone per cui la somministrazione del vaccino può fare la differenza tra continuare a vivere in una condizione di sostanziale isolamento e un progressivo ritorno alla vita sociale.

Vaccinazioni persone con disabilità: aggiornamenti.

in data 17 marzo 2021 si è svolto un incontro tra il Presidente Regionale F.A.N.D. Dott. Nicola Stilla, il Vicepresidente Regionale Letizia Moratti, l’Assessore regionale Alessandra Locatelli, il Commissario straordinario Guido Bertolaso e il Presidente di Ledha Lombardia Alessandro Manfredi avente come tema il piano vaccinale riservato alle persone con disabilità. Regione Lombardia chiede la collaborazione delle Associazioni al fine di individuare tutte le persone con disabilità che sono in situazione di gravità e/o di fragilità, al di là del riconoscimento di cui all’art. 3, comma 3 della legge 104. E’ bene precisare che non tutte le persone con gravi disabilità hanno il riconoscimento della legge 104, e un buon criterio per discriminare sulla gravità della disabilità, può essere quello che la persona sia beneficiaria di un’indennità al titolo della minorazione. E’ stato comunicato che la campagna vaccinale partirà dalle persone già conosciute da Regione Lombardia in quanto beneficiarie di una qualche misura regionale (B1, B2, ecc.) per poi proseguire con gli altri soggetti titolari. Regione Lombardia costituirà un tavolo tecnico per mettere a punto la procedura che dovrà essere osservata dalle Associazioni per poter trasmettere gli elenchi delle persone con disabilità da vaccinare.

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Vi ricordo che per coloro che non avessero l’email e non possiedano una adeguata macchina da lettura, possono telefonare in segreteria previo appuntamento per avere tutta l’assistenza necessaria per rimanere sempre informati di tutte le attività sezionali e delle notizie riguardanti il mondo della disabilità visiva.

A tal proposito vi invito a seguirci sul sito www.uicilodi.org, ove potrete trovare tutte le informazioni e novità sezionali, regionali e nazionali; non solo, per essere sempre aggiornati potete seguirci sul nostro gruppo facebook uicilodi. Per chi non l’avesse ancora fatto può chiedere di essere inseriti sul gruppo UICI Lodi di whatsapp per poter essere sempre vicini e disponibili ed attenti alle necessità dei nostri soci in questo momento critico di distanziamento sociale, chiamando in segreteria al numero 0371/56312.

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Questa pandemia ogni sorriso porta via..

È Pasqua, e, viviamo ancora nella passione..

Il lungo viaggio di Gesù di dolore e disperazione..

Per tutti ha significato la morte del Creatore,

e invece, dopo il terzo giorno la Resurrezione..

Tutto ciò ci porti ad una grande riflessione!

Che la vita sia vista sempre come rinascita e conversione,

E che Serenità, Pace e Amore

siano al primo posto per ciascuno di noi

per regalarci una vita Migliore!..

Auguri di Buona Pasqua a Tutti

da parte del Consiglio, della Segretaria e dei Volontari..

                                                                                                          Il Presidente

 Ennio Ladini


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS APS – SEZIONE TERRITORIALE DI LODI
VIA FANFULLA N. 22 – C.A.P. 26900 LODI

Tel:                
0371 – 56312  –  
Fax:               0371 – 428818  –
Fax:               377 – 70 87 841  –

CODICE SDI (DESTINATARIO FATTURE ELETTRONICHE): 5RUO82D

Pec
:             
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E-mail:         uiclodi@uiciechi.it
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